sabato 3 febbraio 2018

IDEOLOGIE = RELIGIONI POLITICHE.

Bo. 3.2.2018
                                       Art of limit : and: limit of art. Look and see.



IDEOLOGIE = RELIGIONI POLITICHE.

Tutte le ideologie; sono religioni politiche.
Le ideologie: liberale, socialista, comunista, nazista e fascista, sono connotate come matrice ideologica, non razionale nella sua definizione di gruppo, ma auto-referente,cioè che si autoproclama o auto definisce come superiore alle altre classi sociali o gruppi sociali.
Il principio è il pregiudizio discriminante verso le altre classi o gruppi sociali, siano essi culturali o religiosi.
Le idealità religiose, o religioni, si trasformano in politica come ideologie, vedi Democristiani in Italia e Germania, ed in Iran come in altri paesi di matrice islamica. 
I principi di aggregazione sono pochi;
1)  Per ogni gruppo il potere della gerarchia del più forte è la regola.
2) Tutti gli altri gruppi o classi sono inferiori per capacità.
3) La fedeltà e l'obbedienza sono i cardini delle relazioni interne. L'autonomia di giudizio personale è abolita.
4) La definizione di obiettivi fondamentali è occultata alla maggioranza degli aderenti, solo i pochi e maggiori dirigenti ne sono a conoscenza.
5) Il divieto di relazionarsi con altre persone diverse per idee e condizione sociale.
6) La scienza come le tecniche sono strumenti di manipolazione e persuasione al fine dell'obbedienza al proprio gruppo sociale.
7) La libertà è considerata un danno per tutto il sistema sociale, cosi come la reale conoscenza dei fatti e delle tecniche adottate secondo criteri limitati.Le TV monopolizzate da due soli gestori.
8) Il sistema democratico come sistema consapevole di scelte e coerenza del lavoro collettivo a beneficio di tutti è una pura utopia illusoria, serve solo screditare le ideologie.
9) Il sistema democratico fondato sulle Leggi eguali per tutti e coerentemente applicate con metodi selettivi, sono un ostacolo alla libera scelta del gruppo ideologico, che non deve rispondere ad alcuna componente del popolo.

Vedi sistema politico italiano fondato su partiti ideologici, da F.I. = Monopoli economici privati a M5S, al P.D = D.C., L. e uguali = P.C.I., tutti screditati.
La realtà piccola dell'Italia rapportata a 7 miliardi di abitanti del pianeta, di cui 5 miliardi soffrono la miseria, ed ogni giorno muoiono centinaia di migliaia di persone per malattie e fame,  non ci deve distrarre dello sviluppo del paese, unico rimedio possibile contro i mali delle civiltà del Pianeta.
Tutto ciò per le ideologie politiche = religioni di piccoli gruppi sociali in forma dogmatica, sono falsità che vanno respinte, l'unica inequivocabile idea possibile è la status quo, con uso di nuove tecniche, ovvero surrogati scientifici, perchè il popolo non può capire la complessità, come se loro non fossero parte del popolo stesso.
La contraddizione delle ideologie è l'imperativo di negare la realtà eguale per tutti, nella forma di Leggi naturali e sociali al tempo stesso, quindi di negare anche a sè stessi la possibilità di sviluppo, per paura o stupidità  della contraddizione.

Il sistema Democratico privilegia le dinamiche delle leggi sociali e naturali fondate sulla capacità razionale  e l'impegno personale e sociale insieme.
Il sistema Repubblicano privilegia la funzione dell'autorità priva di mandato pubblico diretto, ma per la funzione gerarchica di ogni organizzazione ideologica, per la quale la fedeltà irrazionale diventa la regola principale o corruzione delle regole stesse per eccezione compiacente.
Le elezioni politiche italiane attuali sono appiattite sulla funzione ideologica del dopoguerra del 1945,che diventano sempre più obsolete ed inaccettabili per la società, in quanto incoerenti ed incapaci se non di qualche elemosina distribuita con perversa finalità,come all'opposto propone F.I. più tasse per tutti e detassazione di Mediaset e FIAT come monopoli privati ideologici.
La scelta non è di libertà, in quanto la libertà presuppone la coerenza di mercato nella produzione e nel commercio, nel confronto delle idee e delle possibilità, cosa che ogni ideologia, strumento sterile ed egocentrico, con pregiudiziosa superiorità di controllo degli altri per ambizione o paura non possiede o ha perso, e con essa l'intelligenza del lavoro a svantaggio delle falsità illogiche e celebrative di sè stessi o ideologie dei sensi e percezioni personali di pochi.
Si vede che hai ricchi la storia non ha mai insegnato nulla fino ad oggi, perchè loro si rifiutano di ascoltare una onesta verità, anche sul passato, non è la ricchezza in sè che permette lo sviluppo, ma l'insieme delle competizioni collaborative, oggi, nel passato erano quelle conflittuali limitate,come lo era la storia locale.


domenica 7 gennaio 2018

SCIENZA FISICA: 1 RAGIONAMENTO CONTRO 5.000.000.

Bo. 7.1 2018
                                                            BANALITA'.


SCIENZA FISICA: 1 RAGIONAMENTO CONTRO 5.000.000.

Il Principio metodologico, enunciato da Galilei, secondo il quale nelle questioni scientifiche l'autorità di mille docenti non vale quanto un ragionamento logico dimostrato e dimostrabile per mezzo dei sensi comuni.eguali per tutti, può ancora essere valido.
Il fatto che incontra come ostacolo il riflesso condizionato al quale sono sottoposti gli scienziati nell'imparare a memoria e con valore assoluto le idee del passato, come in primo luogo la funzione universale dell'Energia o Forza d gravità, approssimata in molti modi, ma mai precisa.
L'ostacolo maggiore allo sviluppo della scienza naturale della materia, sia essa astronomica o elementare, come la struttura nucleare, non cambia la reazione repulsiva delle abitudini delle gerarchie scientifiche, che oggi sono moltiplicate in potenza.
Gli esperimenti, in seconda fase, sono l'artificio tecnico per mezzo del quale si trovano delle applicazioni.
Che oggi gli scienziati considerino sè stessi e siano considerati dalla maggioranza, come dei "geni" o geniali personaggi; conferisce loro una autorità "sovraumana" quasi, ma in realtà hanno anche loro difetti, di cui il principale è dipendere dalle formule del passato, distolte dal problema,come le equazioni di Maxwell, con la necessità di trovare l'unità di carica magnetica, ancora oggi messa in disparte o rifiutata come unità di misura comparativa.
Esistono due esempi chiari, visibili a tutti;il primo è quello della Forza di Gravità o Energia, secondo Newton l'unica energia fondamentale dell'Universo e la più importante, della quale nessuno vede l'azione, come la luce.
La descrizione coerente della realtà, eguale per tutti, la specie umana, è che vediamo nel cosmo o universo, solo Stelle per mezzo della loro azione, la luce, come possiamo dire che la Gravità è più importante della luce stessa?
Perchè di fatto è quello che proclama Newton, così come Galilei non concepisce e non accetta le orbite ellittiche dei Pianeti definiti da Keplero, gli appare una cosa estranea alle sue idee di orbite circolari periodiche.
Comunque la seconda domanda, in riferimento al metodo di indagine scientifica di Galilei, che comporta, in primo luogo una corretta capacità descrittiva della realtà dei fenomeni naturali, saper interrogare la natura è un fatto comparativo in primo luogo.
Per procedere nella domanda conseguente alle descrizioni della realtà,come fanno i Pianeti ad essere una massa sferica, minore di una Stella ad avere una energia opposta nel verso, rispetto alla Luce delle Stelle, la Gravità, e quindi a non fare luce propria come massa.
La differenza è banale; le Stelle fanno luce, i Pianeti no.
Considerazione;le Stelle non è un nome scientifico, inteso in senso moderno.
Le differenze sono opposte, come positivo e negativo, eppure la scienza Fisica non prevede energie negative, come lo era per Maxwell  ed altri, nell'800.
La domanda, perchè i Pianeti non fanno luce è legittima se comparata alle stelle, perchè questo è il metodo scientifico nato dal principio del confronto tra le cose, come metodo razionale.
Rimane il fatto che i riflessi condizionati di 5.000.000 di scienziati, perchè ripetono decine e centinaia di volte le formule approssimative e lacunose, ( Es. G . ( m . M /r ))convincendosi che siano corrette, nel loro uso.
Questa contraddizione rende prigionieri gli scienziati della propria cultura tecnica che è un simulacro della scienza, non è la scienza l'esperimento in sè, descritto e  declamato nella sua scoperta eccezionale che sia tecnica o procedura, essa è solo un surrogato della scienza, un simulacro per dirla con Lucrezio, inutile quanto forte nel pregiudizio scientifico illecito, una forma di plagio condizionante che distorce la realtà naturale.

lunedì 1 gennaio 2018

I SIMULACRI DELLA SCIENZA.

Bo. 1. 1. 2018
                                                  Magritte : banalità.


I SIMULACRI DELLA SCIENZA.

I simulacri possono essere naturali ed artificiali, come le tecniche non complete o parziali. come lo sono i modelli particolari, per presunzione generalizzati.
Al naturale come può essere la pelle del serpente con la quale non è possibile descrivere il serpente stesso.
I simulacri della scienza possono essere di tre tipologie:
1) La riduzione del sistema scientifico ideato da Galilei, con tre componenti di un solo insieme metodico; logica- matematica -esperimento, della realtà naturale, ovvero che descrive la natura in modo oggettivo indipendente dal soggetto osservatore e dalla sua posizione.
2) Trasformare ogni teoria scientifica coerente in un modello esemplare "unico" senza una base oggettiva fondata sulle unità di misura, indipendenti da soggetti, e comparabili tra loro  per mezzo delle unità di misura.
Oggi la carica elettrica, per ora unica,senza la carica gravitazionale, quella magnetica, e quella interattiva.
3) Tutti i modelli tecnici  degli esperimenti divenuti scienza stessa, come ad esempio il telescopio per citare il primo e maggiore nella scoperta dell'universo per 400 anni.
E, tutti gli strumenti tecnici delle misure pratiche divenuti scienza stessa come il computer, per idealizzazione.
Il simulacro è un'apparenza che non rinvia ad alcuna realtà sotto-giacente, e pretende di valere per quella stessa realtà. ( da Wikipedia).come tutte le ideologie nei confronti del sistema democratico o antica democrazia, così come il modello Standard attuale, nella scienza Fisica, poco naturale, da spacca pietre come lo è la fissione nucleare.
Il simulacro è  un surrogato, cioè un sostituto di un altro determinato bene la scienza, non per necessità, ma per arroganza di pregiudizio ed ignoranza; la scienza e la democrazia, sono una scienza sola per la natura e per la specie umana.
Nella scienza i Modelli della Relatività R. e G. e della Meccanica quantistica sono dei surrogati della scienza stessa, cioè privata della sua essenza, l'insieme elementare composto di base, come principio della natura, in ogni pianeta,ovviamente con proporzioni dei composti diverse per pianeti.
Il metodo scientifico si riconduce ad un principio interrogativo, saper  porre la domanda corretta alla natura, per sviluppare con logica dialettica ( deduttiva-induttiva,insieme) , l'equivalente definizione matematica, e la dimostrazione che ha come fine l'esperimento utile alla società per il suo sviluppo; cioè lo sviluppo della specie umana, uomo e donna eguali nel rapporto con la natura.
Che dire dei surrogati e simulacri, osservate e descrivete la realtà naturale secondo logica e troverete la domanda da porre...oggi  ---per i simulatori della scienza...








domenica 24 settembre 2017

NATURA E CIVILTA' DEL PIANETA.

Bo. 12. 6. 17
                                      SPECIE UMANA  =  SPECIE NEUTRALE

NATURA E CIVILTA' DEL PIANETA.

Se tutto ciò che vediamo, come specie umana, è composto di parti finite, allora si pone la domanda sulla geometria fondata da Euclide sulla definizione di punto:
se il punto non ha parti, allora esiste o non esiste, se non lo possiamo vedere, ma vediamo la retta ed il cerchio.
Il principio di definizione dell'oggetto è corretto perchè riassume in sé la cultura dell'epoca, sia della società sia nei confronti della natura.
Se oggi uso il criterio dei quantificatori logici, sia di esistenza sia di universalità o generalizzazione, posso affermare senza ombra di dubbio che la Condizione di esistenza,
 " la natura" coincide anche con il principio di esistenza per la specie umana ed altre.
Se esiste questa natura allora esiste o può esistere anche la specie umana.
La condizione è anche principio, esistenza e universalità sono indissociabili e complementari, viceversa.
Non esiste l'una senza l'altra.
Ne consegue che la realtà oggettiva si fonda sull'assioma della simultaneità, di qualunque natura essa sia.
Di fatto essa stabilisce che l'universalità di ogni oggetto dipende da questa formula induttiva che ha diverse forme nei fenomeni naturali:
Nasce anche un nuovo principio, mutuato dalla Fisica del primo novecento, il Principio di esclusione di Pauli al quale si da una dimensione logica più estesa,secondo la quale viceversa da quello che sosteneva Pauli non può esistere un oggetto, una azione o un fenomeno che si possa definire una singolarità, nel senso più stretto del termine.
Esempio, non può esistere un oggetto che abbia una sola proprietà o una sola azione lineare.
Si esaurisce definitivamente la geometria Euclidea ed inizia l'algebra geometrica, per arrivare alla aritmetica curva, base di ogni realtà.
Il Pianeta Terra non è l'oggetto del possesso della specie umana,esso è la condizione necessaria e sufficiente, nelle proporzioni dinamiche correnti al principio di esistenza della specie umana e le fonti di energia provvisorie,in quanto esauribili nel breve e medio periodo, sono controproducenti gli equilibri degli stati della natura.
Le perdite sono incalcolabili se si continua a perseguire pregiudizialmente lo status quo o la conservazione degli attuai rapporti sulla natura, dove la specie umana sembra la proprietaria assoluta del pianeta, ma in conflitto con sé stessa e la natura.
La cultura monoteista si dimostra tanto indispensabile quanto inutile, da sola,ciò necessita di una revisione equilibrata delle logiche comparative, sia assolute e relative insieme.

giovedì 21 settembre 2017

I CICLOPI DELL'ASTRONOMIA.

Bo. 21. 09.2017

L'identità della specie umana  =  specie neutrale.

I CICLOPI DELL'ASTRONOMIA.

Tutte le osservazioni astronomiche  principali avvengono per mezzo dei telescopi riflettori e rifrattori posti in centri sempre più precisi e dinamici.
Rimane il fatto che tutte le osservazioni vengono effettuate con un occhio solo, dall'oculare, che permette una vista fissata e meccanismo psicologico rivela sempre nuove scoperte di stelle, essendo la stella Sole in moto rotatorio intorno alla Galassia della Via Lattea, il cui periodo di rotazione è di circa 250.000 anni.
La risultante delle scoperte astronomiche è un effetto psicologico di gigantismo delle emozioni continue, che si protrae e viene premiato come importante.
Nonostante gli strumenti sempre più precisi e potenti che consentono osservazioni eccezionali, anche con la radioastronomia e la scoperta dei quasar = quasi stelle, che non sono stella sicuramente.
Quindi ci troviamo nel pieno marasma euforico delle scoperte e della nostra egocentrica bravura ed intelligenza, che però dimentica il fatto che le masse astronomiche, definite Stelle, e classificate per colore, intensità e dimensioni, non sono un nome scientifico tecnico, che definisce le masse astronomiche in base alla loro principale proprietà, o alle loro proprietà.
L'entusiasmo della ricerca premiante, finisce per essere deviante dai problemi astronomici, ai quali si delegano altri teorici.
La discordanza tra pratica e teoria logicamente coerente, sulla base del principio di non contraddizione, viene ignorata o baipassata come inutile di fronte alle fantastiche scoperte degli esa-pianeti ad esempio, come rincorrere una chimera ed essere premiati per l'immagine di per sè.
I ciclopi non hanno bisogno della logica, ma dell'esperienza passata che si migliora, ma che non cambia nella sua sostanza, l'immagine stupefacente, che i sensi umani non possono vedere, come il vino dall'uva, ma per quanto riguarda la scienza, ci vuole un nuovo Ulisse che si confronti con i ciclopi che si sono riprodotti e moltiplicati  oltre ogni misura, sulla base del fascino del prodotto della tecnica e della cultura, cioè della propria specie come superiore a sè stessa con strumenti più precisi e sofisticati.
L'immaginario e l'illusorio vincono in astronomia, come i ciclopi isolati sull'Isola, ma inutili alla comprensione della razionalità della materia, nostra e dell'universo.

domenica 23 luglio 2017

IL MODELLO ELETTROMAGNETICO = MONO-CENTRICO ED EGOCENTRICO.

Bo 23.7.17
                                  MODELLO " ELETTROMAGNETICO" ASSOLUTO


IL MODELLO ELETTROMAGNETICO = MONO-CENTRICO ED EGOCENTRICO.

Il principio culturale che esce dalla porta rientra dalla finestra.
Ciò che la religione monoteista cristiana, creta per imprigionare la cultura romana dentro una immagine assoluta di una unica divinità, fatta a propria " immagine e somiglianza" discutibile ed incoerente, rimane uno strumento culturale di indubbia potenza catarchica per controllare la specie umana, i propri simili ed indurli a comportamenti sottomessi, direi quasi plagiati nella definizione della realtà naturale ed oggettiva.
Così si propone un modello scientifico che altro non è se non la versione monoteistica della natura, diversa da essa per migliaia di anni le altre religioni.
Il monoteismo nato nel medio-oriente, nelle sue tre forme, ha questa radice culturale, "egocentrica" come lo è la cultura gerarchica della forza, solo che antepone il pregiudizio illusorio.
In entrambi i casi non esistono soluzioni oltre la rendita di posizione del passato, ovvero l'immobilismo assoluto ad opera di organizzazioni religiose con estensioni politiche.
Il modello monolitico del paradigma scientifico si riduce alla produzione di continue  e reiterate contraddizioni,che per assurdo vengono negate a parole, vedesi i neutrini come classificazione materiale, ed altri stratagemmi diversivi, in matematica ed in logica, il cui risultato è la paralisi dello sviluppo delle società del pianeta.
Diventa necessario che la cultura rifletta sugli inganni e le falsità create nella scienza per ostacolare il suo sviluppo o negarne l'importanza di certi esperimenti.
Riflettere diventa indispensabile prima che la spirale diventi drammatica nel cambiamenti climatici, pena l'estinzione dell'umanità per plagio ideologico e politico totalitario, di qualsiasi tipo che si arroghi il diritto di falso della scienza a danno della specie umana, in primo luogo.

giovedì 4 maggio 2017

IL PUNTO, EUCLIDEO: ESISTE O NON ESISTE?

Bo  4. 5. 17


                                        SPECIE UMANA  = SPECIE NEUTRALE

IL PUNTO, EUCLIDEO: ESISTE O NON ESISTE?

The point: it exists or  not exist?

La domanda si pone, perché; per i soliti difetti della specie umana, che può vedere si tutti i colori, ma non vede ciò che non ha parti, e siccome non si parla di colori possiamo supporre che la geometria del punto sia incolore, allora è legittimo porsi la domanda?
Ma il punto Euclideo esiste o non esiste, se non posso vedere ciò che non ha parti?
Esso diventa  la fenice che scompare e compare per formare la retta, oppure con la sua invisibilità forma le retta diventando visibile, anche se non ha parti, mentre la retta ha una parte superiore ed una inferiore che non hanno distanza tra loro, ma si vedono solo le due parti....sup-infer.
Quale dilemma EPICO si cela nella conoscenza oltre la geometria piana?.
Sicuramente lo può svelare la risoluzione del 5°  postlato di Euclide delle due rette parallele, avendone solo una ed un punto distante da essa.....è il limite dell'esperienza della geomentria piana superato il quale si intravede un mondo naturale straordinario, solo a volerlo, ma forse sono preferibili le bombe atomiche ed il loro modello standard, come base auto-distruttiva, che esiste eccome se esiste l'autodistruzione per la somma stupidità della cupidigia del potere delle idee astratte o virtuali come le chiamano oggi, altro che favole, vere illusioni paraboliche....false, ladresche ed assassine della fantasia e dell'amore per la vita tutta da quella vegetale e quella di tutte le specie......
Un solo idioma, menir, moai, totem, tabù, divinità non vale nulla da solo, solo se esiste la diversita complementare esiste la dimostrazione dell'esistenza.....
La profonda sensibilità degli antiche per la natura li ha portati a descrivere la realtà, non per quello che vedevano, ma per quello che la loro cultura gli indicava come mezzi per descriverla oltre, l'apparenza formale, non approssimativa e falsata.
La descrizione diventa la chiave interpretativa per un futuro la dove finisce la geometria euclidea logicamente dimostrata....