venerdì 30 novembre 2012

Energia Positiva e Negativa.3

Bologna 30.11.12.

Energia?

L'energia si trova dappertutto sulla superficie del nostro Pianeta,è l'energia Gravitazionale.
Esistono misurazioni del campo Gravitazionale e di quello elettrico che ad una altezza di 2 metri segna una differenza di Potenziale di 200 Volt.
Non esiste una misurazione delle onde gravitazionali,ma sappiamo che esistono,non sappiamo se esiste il Gravitone,la particella che trasporta la forza Gravitazionale.
La differenza tra Forza ed Energia diventa in tal modo incomprensibile nella realtà,per la misura della Gravitazione.
Sappiamo che la Gravità esiste ed essa esercita la sua azione secondo per secondo,è un'azione al quadrato costante,imperfetta,nel tempo.
La Forza è una massa in azione,quindi per una velocità,l'energia è la velocità al quadrato di una azione compiuta da una massa.
Il campo Gravitazionale è una quantità costante di energia distribuita nello spazio per mezzo delle cariche,quindi una azione ,come velocità al quadrato..
L'errore fondamentale è pensare che sia solo un campo,quando invece sono due,che hanno punto di massimo vicino alla superficie,in quanto l'aria è soggetta all'azione gravitazionale della Terra,ma è anch'essa,a sua volta,produttrice di una azione gravitazionale verso la Terra.
L'atmosfera terrestre è a tutti gli effetti produttrice di una azione gravitazionale verso la terra,l'azione delle due masse,quella del gas,Aria e quella della terra convergono sulla superficie terrestre.
L'Energia che definiamo come Gravitazionale è Positiva,se volessimo darle un valore a partire dall'osservatore,dalla specie umana,in quanto l'energia gravitazionale è la base della condizione di esistenza del Pianeta,ed in esso della specie Umana.
Il punto di vista dell'osservatore è corretto,oggettivo?
Il problema della classificazione lo risolviamo solo sulla base di un criterio caomparativo delle quantità in questo caso.
Se nell'universo ci sono un numero infinito di Stelle e corpi Luminosi,come Quasar e "Buchi neri" ,attualmente possiamo contare circa un migliaio di stelle che hanno un sistema di Pianeti.
Le masse dei pianeti si caratterizzazo con una doppia azione complementare simultanea,sulla superficie:
l'energia gravitazionale e quella magnetica.
Sono due e non una ,le caratteristice dell'azione,di cui la Gravitazionale ci appare come primaria.
Se comparete, possiamo dire che: l'energia Gravitazionale è opposta alla luce come azione esterna delle stelle,la gravitazionale è minima in rapporto alla luce.
Una descrizione semplice e comparativa ci pone di fronte alla necessità di definire  quale sia positiva e quale negativa,visto che da una sorgente,le masse sferiche, nascono azioni di energia opposte.
Una proprulsiva o radiante,massima ed una attrattiva minima.
Una è energia classificabile come positiva ed una negativa.
L'energia minima opposta al motore delle Stelle,la luce,è da considerarsi negativa,come gravitazionale minima.
Pertanto l'energia Gravitazionale oltre ad essere minima e classificata come negativa: può essere considerata come una derivata seconda della prima,se e solo se esiste una energia equivalente,o quasi opposta alla prima,energia da fusione "nucleare".
Equivale a dire che se esiste una energia massima positiva,definita per mezzo della sua azione,le Luce.per la creazione dei Pianeti deve esistere una energia equivalente o quasi massima e di carattere negativo assoluto rispetto alle stelle,o masse sferiche.
Quindi avremmo due tipi di energia assoluti: uno sferico Positivo,le Stelle ed uno negativo assoluto,la cui struttura è per ora ignota.... io la conosco,che potremmo definire come l'oggetto più misterioso dell'universo il " Monopolo Magnetico",che è luminoso.
Quindi la derivata seconda mi da la materia fredda o Pianeti,nel caso della Terra semifredda,al momento attuale.
La natura è un sistema binario.

martedì 27 novembre 2012

Energia.

Bologna 27.11.12

L'Energia -positiva e negativa.

Se esistesse una energia di per sè classificabile come una positiva ed una negativa,l'equazione di Einstein sarebbe una versione di principio e dogmatica.E = m . c (quadrato).
La formulazione di principio è utile per i calcoli approssimativi,per i calcoli reali come la costruzione di un ciclotrone potrebbe dimostrare la sovrabbondanza di materiale.
Nell'ottocento con la scoperta dell'elettromagnetismo,Maxwell ed altri avanzarono l'ipotesi che il nucleo  della materia,l'atomo, fosse composto di una particella negativa ed una positiva,accorpate tra loro,proprio per i valori della carica opposti,uno positivo ed uno negativo.
La cosa ebbe credito fino al 1911,con l'esperimento di Rutheford;quando Einstein scrisse la teoria della Relatività Ristretta,nel 1905,il concetto di atomo era di un ammasso di particelle negativee- positive,unite insieme.
Rimane il fatto che la velocità della luce,qualunque essa sia,non può essere indipendente dal moto della sorgente.
Il fenomeno fisico,non può essere dissociato o diviso in funzione di una corretta definizione.
Il fenomeno fisico deve prima essere descritto correttamente e dopo si può :come ipotesi interpretativa definire la velocità dell'onda come indipendente; per la misurazione,non per il funzionamento.
Perchè se la applichiamo alla realtà risulta che la stella e qualsiasi particella elementare di essa si muove ad una velocità sempre superiore alla velocità della luce.
L'esempio è semplice: la stella Sole si muove nello spazio ad una velocità di 217 km /sec a cui si aggiunge la velocità della luce come azione propria di ogni singola particella elementare = c + 217 :
la velocità reale della luce è data da una costante più la velocità orbitale nello spazio vuoto.
Se consideriamo che esiste pure un altro fattore come la velocità angolare...
Il fenomeno fisico è questo nella sua completezza descrittiva,formale,non esiste altra descrizione reale e formale.
In terzo luogo come si spegne la massa luminosa,naturale nell'universo?
Devo forse dire come fanno certi scienziati,ideologi,c'è la massa oscura?
Sarebbe come dire esiste una massa di ombra,ma l'ombra è piatta.
Le parole non scientifiche,quasi evocative della paura dell'ignoto,come materia oscura, fanno pensare a scienziati in cattedra che non sanno scendere per paura di esplorare la natura.
Paurose teorie per paurosi scienziati.  Inoltre si può osservare.
L'autorità di Einstein è così grande da manipolare i pensieri prima di osservare la realtà al telescopio.
Pavlov aveva ragione,insieme a Darwin,quando sosteneva l'ipotesi della specie umana come animale.
Lo si vede con la scienza al più alto grado e con i mezzi di comunicazione al più basso.
La manipolazione della mente per mezzo dei riflessi condizionati è potente,se Einstein dice che la velocità della luce è indipendente dal moto della sorgente,allora perchè il sole brilla di luce propria....chi la produce quell'azione che ha velocità?
L'azione della luce è prodotta dal moto della sorgente, ovvero la particella elementare;ovvero se le particelle elementari sono due e diverse, come si procede?
Dal punto di vista del rigore logico e materiale,se dico che l'elettrone è la particella negativa del Protone,non posso pensare che abbiano lo stesso identico moto,come proprietà,ed una dimensione diversa di massa.
Sarebbe come dire che l'acqua stà in cielo.
Fine prima parte.

domenica 25 novembre 2012

La popolazione dei ciclopi.

bologna 25.11.12

Ciclopi.

Ha senso dire che gli abitanti di questo pianeta sono ciclopi?
Si perchè la manipolazione ideologica,generalizzata a tutti,si basa sul concetto che la natura cominicia da uno.
Ceme vedere il pianeta con un occhio solo pur avendone due.
Ciclopi umanisti,querci e distorti,si credono onnipotenti tanto da distruggere il Pianeta con la scoperta della fissione nucleare e simultaneamente del drogaggio nucleare "pacifico".
Giganti della specie dei giganti della natura, che scrutano l'universo con un'occhio solo al telescopio,e funziona solo una parte del cervello,quale non si sà.
Disconnessi dalla realtà ,trovano nella virtualità delle immagini ,scelte per compiacersi,il loro ritratto deludente.
Il Big.Bang,il bosone di Higgs,la virtualità di un solo processo che è infalsificabile in quanto unico,in quanto vrtuale è falso.
Cosa succede alla stirpe dei ciclopidi,dall'occhio seducente,ideologi della realtà compiacente a sè stessi.
Ciclopi narcisi egocentrici,dall'occhio fagocitante,l'angolo visuale non è soddisfacente.
Vedo ciò che mi piace vedere della natura,perchè così è la mia lettura,l'occhio non mente.
Ma chi ti ha insegnato a leggere e a far di conto?
La parola ed il numero si aggiustano sempre per l'unico occhio,perchè le cose cominciano sempre con una parola ,oppure un numero.
Ma come, la parola ed il numero sono la stessa cosa detta in due modi diversi !
Il Ciclope interdetto,fissa profondamente una realtà trasparente,si sforza,s'angustia,manda un urlo straziante,esaltante.... ed un grido potente, risonante ,ecceggia nel Pianeta:
VEDETE con due occhi una sola cosa,definitela in due modi simultaneamente:
Liberi Finalmente.
Il silenzio trasparente diventa brusio altisonante,ciclopi che piangono per vedere due lacrime di due occhi,allora non è vero che l'universo si può vedere con un occhio solo.
Non c'è panico, ma sorpresa,adattarsi sarà un'impresa: ma nulla ci farà ritornare a credere che con un occhio solo si può vivere.
Dalla mente manipolata,suggestionata ,di riflessi condizionata,una specie di ciclopi è nata;per un secolo il Pianeta ha governato,dopo è stata superata dalla natura incontaminata dei pensieri puliti,della realtà strordinaria di una generazione della specie umana,che osserva come da due tutto ebbe inizio ed uno non era mai uguale a due;per questo tutti avevano due occhi e non uno.

venerdì 23 novembre 2012

MODELLO IDEOLOGICO-IDEALE E MODELLO SCIENTIFICO.

Bo.  2. 10. 15

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Modello ideologico-ideale e Modello scientifico.

Esiste ed è facilmente definibile come modello una formula matematica, in quanto essa è, nella maggior parte dei casi, una definizione formale statica della realtà rappresentata con i numeri.
Se lo facciamo per il moto, le variabili diventano molteplici e la formula non corrisponde più ad un modello, esiste una equivalenza con la geometria antica: la quadratura del cerchio o la rettificazione della circonferenza, così la quiete o immobilità ed il moto, in mezzo si pone la costante del moto, vediamo come.
Esiste ed è eguale per tutti la velocità delle onde di Luce, che sono la massima velocità, e se esiste la massima deve esistere la minima velocità, ed esiste la inversa, dal punto di vista matematico, quindi non può esistere la quiete o immobilità.
Rimane il fatto che non conosciamo le altre componenti fisiche,per ora ma  matematicamente devono esistere.
Inoltre la spiegazione scientifica tende ad avvalersi del concetto di "sistema", per definire la realtà complessa di un fenomeno fisico naturale.
Più chiaramente: un fenomeno fisico naturale viene descritto nella sua completezza e definito scientificamente o come fenomeno singolo o viene definito come sistema se complesso,come la termodinamica.
Il termine Modello nell'uso scientifico, viene introdotto secondo un criterio valido scientificamente, come metodo descrittivo e formale dei fenomeni fisici, solo all'inizio del 900,prima da Einstein e dopo da Bohr.
Modello è il termine tecnico scientifico per definire il fatto che nella descrizione dei fenomeni fisici, non si sono ancora comprese le componenti fondamentali di funzionamento,le caratteristiche tecniche delle interazioni e la definizione delle proprietà fondamentali delle particelle elementari.
Modello teorico, come teoria della natura, in senso Fisico, è sinonimo di una descrizione superficiale e provvisoria che sostituisce il concetto di sistema.
Il modello diventa ideologico in quanto: pur essendo definita la carica elettrica come fondamentale, fa della carica elettromagnetica il fulcro unico e centrale per definire tutte le interazioni della struttura di base atomica delle particelle elementari.
Il modello rimane  dogmatico ed ideologico fino a quando non si risolvono i problemi fondamentali ad esso legati.
L'uso del modello di base, senza la premessa, dell'esperienza scientifica come limitata ed incompleta, è suscettibile di variazioni, e comporta una manipolazione mentale con effetti distorcenti, con le sofisticazioni virtuali.
Se il compito del didatta è quello di definire il limite dell'esperienza scientifica, sulla base di formule ed esperimenti, non può sottacere il fatto che esistono collegati ad essi problemi attualmente irrisolti, senza nascondersi dietro il fatto che sono giovani coloro ai quali si insegna, anche se pagano le tasse.
L'ipocrisia scientifica italiana rasenta l'assurdo del Dogmatismo, perché decontestualizzando la storicità dell'esperienza scientifica si attribuisce un valore assoluto ad ogni singolo esperimento.
Il modello diventa come il riflesso condizionato di Pavlov, ti insegno che quando guardi una cosa si definisce così : atomo ad esempio, ma la struttura atomica non corrisponde al concetto di atomo Democrito, perché composta da due strutture diverse.
Il modello non diventa il presupposto per arrivare alla definizione del sistema scientifico, bensì diventa la manipolazione, consapevole e non, della formazione di scienziati che rimangono prigionieri di un riflesso indotto dalla cultura non scientifica ma bensì ideologica o dogmatica.
Si riscontra pertanto che la base culturale ideologica o ideale, parte sempre da uno per definire tutto il modello, ma ciò non appartiene alle caratteristiche fondamentali del sistema scientifico né come principio, né come regola.
In effetti la prima definizione di Sistema, come inerziale, appartiene a Galileo Galilei, ma ha come riferimento due masse di tipo diverso: la Stella Sole ed i Pianeti. (CvD)

domenica 11 novembre 2012

Metodo scientifico e Natura.

bologna 11.11.12

Il metodo scientifico ed il suo dualismo: induttivo,deduttivo.

La scienza è secondo i canoni tradizionali didattici,attuali,suddivisa in due  procedimenti,definiti come:
Induttivo = che dal particolare  definisce il generale.
Deduttivo = dal generale si ricava il particolare.
In realtà la scienza si può scomporre in altri due procedimenti di ricerca,ed essi risalgono all'inizio della impostazione scientifica e non.
Con Leucippo,del quale si hanno poche tracce,si definisce scienza il procedimento con il quale esaminando la realtà,comparabile tra gli oggetti si definiscono le caratteristiche e le proprietà,per mezzo delle quali estendere la comparazione.
Questo è ,o diventa anche il metodo Aristotelico.
Il secondo approccio è quello di Democrito,nell'osservazione della realtà si possono evincere da essa,idee ed ipotesi,per mezzo delle quali pervenire alla conoscenza della realtà stessa,oggi sarebbe per mezzo dell'estrapolazione e di esperimenti.
Quindi i criteri sono due anche nell'antichità: 1)  La comparazione e  2) L'estrapolazione.
Se li vediamo come distinti allora si perviene alla stessa conclusione atttuale,se li vediamo come complementari,intercambiabili e dialettici tra loro,allora diventa più facile osservare la realtà e descriverla.
Dividere i due procedimenti indica la volontà di nascondere qualcosa di importante,oppure di non voler affrontare una realtà fisica assai più grande di quello che si potrebbe immaginare con l'educazione scientifica ricevuta.
Se dovessimo applicare il principio della Meccanica Quantistica di Heisenberg,come principio d'indeterminazione,potremmo dire che i due metodi sono inconciliabili tra loro e quindi se definiamo l'uno non possiamo definire l'altro:ma questo è una definizione pregiudiziale.
Dimostrazione: se nell'osservazione individuo una caratteristica di interazione tra due parti, posso ipotizzare che sia rilevante in generale ed impostare la ricerca per trovare conferma,ma non posso escludere altre possibilità.
Se lo faccio non sono più scienziato ma ideologo della scienza,in quanto abbandono l'osservazione dei criteri per definirne uno solo,quello che ho privilegiato,ma questa è scelta soggettiva del genere umano,quindi giudizio culturale.
Così nel rendere chiaro i limiti dentro i quali svolgo la mia ricerca non posso definire i miei limiti come quelli oggettivamente assoluti,oltre che presunzione per estensione a tutta la specie umana dei miei limiti,mi tronco da solo la possibilità di esplorare altre strade.
A conclusione si può affermare che i metodi :induttivo e deduttivo hanno la funzione tecnica specifica della scienza di evidenziare i diversi approcci possibili e non esiste l'uno senza l'altro,dividerli diventa una pura speculazione filosofica con altri fini,che non sono quelli scientifici.

venerdì 9 novembre 2012

PARADIGMA E METODO SCIENTIFICO.

Bo. 27. 9. 15


Edizioni  Kindle  prezzo  E. 1,99

Paradigma e metodo scientifico.

La comparazione tra due criteri,uno scientifico ed uno culturale.

Il concetto di "paradigma " scientifico deriva dall'uso che ha proposto T. Kuhn per l'interpretazione dei cambiamenti nelle basi della scienza, che al limite possono diventare radicali e perciò classificati come una rivoluzione.
La base del paradigma è la scienza "Normale" fondata sugli esperimenti precedenti e sui risultati ottenuti,che costituiscono una base  o la base, in senso stretto e gerarchico della comunità od organizzazione scientifica.
Quindi la scienza "normale" si basa su degli assiomi fondamentali, che non vengono messi in discussione, come ad esempio i principi di Conservazione, ben 11 nel 900.
La scienza normale si prefigge di confermarli attraverso il procedimento formale matematico e sperimentale Fisico.
Il Limite del ragionamento di Kuhn è che nella scienza " normale" non esiste più la ricerca dell'ignoto, come procedimento scientifico, ma solo la ridefinizione migliorata dei principi.
Nella scienza "normale" vengono sviluppate ricerche solo a sostegno delle teorie dominanti, per Kuhn, fino alla falsificazione della realtà come ipotesi scientifica virtuale, aggiungo io.
Per  Kuhn le fasi dello sviluppo  organizzativo sociale della scienza sono riassumibili in 5 o 6  fasi temporali:
1)  Affermazione del paradigma.
2)  Scienza normale.
3)  Nascita delle anomalie.
4)  Crisi del Paradigma.
5)  Avvento di una rivoluzione.
Per Kuhn l'abbandono del paradigma dominante avviene attraverso la falsificazione del paradigma "normale",in seguito al quale si viene a creare nella scienza una disponibilità straordinaria da parte di gruppi di scienziati.
Oggi il paradigma normale è il cosiddetto Modello standard, e la nascita delle anomalie viene rifiutata, coma la non conoscenza dei problemi, così come dice Kuhn, la falsificazione, avviene con le ricerche virtuali sul Bosone di Higgs, per metafora definito come la " particella di Dio", che chiarisce la realtà concettuale fisica che non esiste in realtà.
Oltre alla falsificazione assistiamo al rifiuto pregiudiziale ed alla manipolazione delle conoscenza, come l'assenza o quasi di ricerca del Monopolo magnetico, come dell'unità di misura della Gravità come energia, attraverso esperimenti, che nessuna autorità scientifica è disposta a finanziare per i rischi di veder cambiare la loro immagine della realtà
Per lo storico non è chiaro il concetto di anomalia,in quanto critica, o limite, o,  è da considerarsi una contraddizione fondamentale,oppure tutte e tre le cose insieme, determinati da esperimenti ed osservazioni logico formali e matematiche dimostrate nei termini comuni; eguali per tutti.
Diverso è il criterio scientifico o la metodologia che si caratterizza in uno schema semplice, come forma di base dialettica o interattiva, con la realtà degli esperimenti e dell'esperienza scientifica.
Metodologia scientifica:

1)  Osservazione.

2)  Descrizione coerente- Definizione del problema.

3)  Ipotesi.

4)  Previsione da verificare.

5)  Esperimenti.

6)  Risultati comparativi e comparati.

7) Formulazione del principio.

Nella descrizione della realtà scientifica manca un termine fondamentale, di valore attuale, sia scientifico che storico simultaneamente; non esiste osservazione senza una descrizione fondata sulla classificazione degli oggetti e delle loro proprietà.
All'osservazione è legata come sotto-strato culturale scientifico l'esperienza passata, cioè si osservano le cose sulla base dei principi o regole acquisite; il che significa essere condizionati nei riflessi dalla cultura precedente.
Quindi la realtà ci appare sulla base dei criteri che utilizziamo, o che abbiamo a disposizione.
Equivale a dire che: se non conosciamo tutta la realtà dell'oggetto, abbiamo di esso  solo una immagine o Modello descrittivo limitato, e parzialmente errato perchè privo di qualche componente, come ad esempio la Gravità.
Ad esempio.Aristotele non aveva a disposizione il concetto di velocità, se non come la descrizione della misura del tempo, per il quale ( tempo )non ha strumenti tecnici di misura esatta del tempo ma solo molto approssimativa e senza la definizione del meccanismo o rapporto principale per mezzo del quale definire la velocità, da ciò la nascita dei paradossi culturali, oggi, il paradosso sarebbe " la particella di Dio" = bosone.
Aristotele non avrebbe potuto misurare il Tempo, quindi non poteva usare in modo corretto la sfericità del Pianeta, che diventa irrilevante in una civiltà geograficamente limitata e locale, così come l'impero Romano che raggiunge la massima espansione possibile a livello locale, nessuna ha una idea reale della sfericità della Terra, anzi appare in contrasto con le teorie di Tolomeo o Geocentriche.
Così è oggi la scienza Fisica nelle sue dimensioni, definite localmente.
L'immagine dell'oggetto, o Modello "standard" non solo non è la descrizione oggettiva, ma in quanto limitata è deviante e diventa perversa nella sua negazione dei problemi maggiori come irrilevanti, Gravità, asimmetrie di campo, classificazione coerente, solo per citare le tre principali.
La prima parte si conclude con la comparazione tra due modi di vedere la Scienza e l'organizzazione della scienza, che sono complementari e simultanei.
L'organizzazione mantiene e conserva le esperienze passate,la ricerca le discute,sulla base della libertà di confronto tra i limiti delle teorie e la realtà oggettiva.
L'organizzazione è divenuta un centro di potere economico e sociale, quindi conservativa non solo del sapere ma dal potere sociale che ne deriva e con il controllo del sapere ed il divieto di fare ricerche che non siano autorizzate dalla scienza ufficiale o del Modello.
La contraddizione diventa incolmabile, quindi una rivoluzione scientifica è alle porte ed è la rivoluzione che completa la base rivoluzionaria iniziale, quella Copernicana coni metodi di Galilei e Newton, Keplero e Cartesio.
5 rivoluzioni scientifiche..... sotto un unico cielo eguale per tutti, come le Leggi della natura, chiare e necessariamente conosciute da tutti per l'autogoverno della specie umana nel pianeta.

mercoledì 7 novembre 2012

paradigma tecnico

bologna 26.10.12
Il valore del paradigma: la coerenza.

Il Paradigma,nella scienza Fisica Ufficiale e formale Italiana,Astronomica e Nucleare,con tutti gli enti di ricerca,INFN,CNR,ENEA;Radiotelescopia,ed altri ancora,tutti apparati pubblici,che insieme all'Università definiscono la base comune del sapere scientifico.
Il Paradigma è la base comune accettata,come realtà limitata e definita formalmente.
Il primo aspetto tecnico della materia definito,è la caratteristica di polarità dei materiali metallici,positiva e negativa per ogni materiale,nei cristalli la cosa non è chiarita,come non risulta chiara la definizione di momento di dipolo magnetico.
Quindi assistiamo alla definizione tecnica di una base che non è chiara e semplice,come appaiono molte scoperte scientifiche;tutt'altro,il paradigma di base è lacunoso e incoerente quando si devono decidere i criteri fondamentali della classificazione.
Facciamo l'esempio della classificazione delle paricelle elementari;nella classe dei Leptoni vengono considerati particelle i Neutrini:ma i Neutrini in primo Luogo non possiedono carica e questo è il primo requisito necessario per entrare nella categoria delle particelle.
In secondo luogo è puramente speculativo che il diritto dei Neutrini di apparire come particelle deriva dal fatto che possono avere massa infinitesimale,ben sapendo che anche i fotoni al limite possono essere considerati come aventi massa,in quanto qualsiasi quantità di energia può essere tradotta come quantità di massa a riposo,dipende dalla Frequenza o lunghezza d'onda,il Fotone per certe sue caratteristiche,in determinate situazioni, risponde  a criteri che appartengono a particelle non per questo è considerato una particella quantistica.
Comunque il requisito fondamentale per essere classificato come particella il Neutrino non lo Possiede:il Neutrino non è dotato di carica,quindi,per coerenza scientifica,non posso considerarlo una particella,dato che tutte le particelle hanno carica.
La classificazione dei Neutrini come paticelle dipende dal fatto,che una visione affascinante ha alterato la percezione della realtà naturale,scambiando lucciole per lanterne.
Risultato la base del paradigma scientifico,non solo è limitata,ma è incongruente con un sistema di classificazione,recente fin che si vuole,ma non corretto.
Posta questa condizione tecnica,tutta la base tecnica della Fisica diventa piena di calcoli complicatissimi ed approssimativi,senza una conclusione ed uno sviluppo coerenti.
La realtà piu coerente è quella della Fisica virtuale .(CvD) (Come volevasi Dimostrare)

Paradigma ideologico

bo.  1. 11. 12

Il paradigma scientifico del 900 della Fisica è Ideologico.
La teoria della Relatività Ristretta è ideologica.
La Meccanica quantistica è ideologica.

1) Nella teoria della Relatività ristretta  è ideologico dire che la velocità della luce è indipendente dal moto della sorgente,e porre il termine di postulato per una affermazione così definita.
Ciò che tutti possono osservare è questo:
La luce è l'azione naturale di una massa,ad esempio le Stelle.
L'azione naturale costante della luce deriva dal moto della sorgente.
Allora il postulato di Einstein è perlomeno ambiguo e definito in modo non corretto.
Nella teoria della Relatività non esiste definito il Rapporto tra Stelle e Pianeti come 1 sta ad infiniti.
Il ruolo degli osservatori da relativo diventa, in quanto privo di comparazione, assoluto.
Non esiste la classificazione delle masse astronomiche come assolute le Stelle ed i Pianeti,come relativi.
Mancano inoltre definizioni corrette dell'analisi della struttura atomica.
Non esiste una definizione di energia Gravitazionale.
Inoltre la Meccanica quantistica appare come ideologica sulla base del principio pregiudiziale che il cosiddetto dualismo onda-particella è indefinibile,come ogni dualismo presente in natura.
La definizione del principio d'indeterminazione è ideologica,sulla base dell'esperimento di Rutheford del 1911,la struttura atomica è composta da due sostanze,o particelle elementari diverse tra loro.
Il principio di complementarietà di Bhor è ideologico in quanto non definisce come principio e proprietà intrinseca della massa elementare il moto,sulla base del principio di conservazione della quantità di moto.
Vedesi l'annichilazione creazione di coppie di particelle elmentari.
Inoltre non si capisce la definizione di materia oscura,di monopolo magnetico come definizione scientifica.
Manca la definizione di enegia Gravitazionale.
L'elenco delle anomalie non è finito,ma ciò è sufficiente per attaccare quella scienza  cosiddetta "normale "
che ignora volutamente i problemi creando un pericoloso dogmatismo delle formule che solo con innumerevoli approssimazioni si giustificano.
Ritengo pertanto che la cultura,anche Italiana,abbia l'obbligo di richiamare al loro dovere gli scienziati.

sabato 3 novembre 2012

paradigma delle scienze.

bologna 3.11.12

Il Paradigma delle scienze.

La più facile definizione formale del paradigma è il numero 1.
Tutte le scienze hanno come principio il numero uno e come regola, una ed una sola regola.
La materia che genericamente parte dal concetto di atomo,come unico ed uno,la termodinamica con il primo principio,la filosofia che inizia da uno.la geometria euclidea,con il piano, il punto,la linea.
Se la visione delle cose è statica,immobile,è corretto definire una realtà virtuale,immobile quindi inesistente,a partire dal numero uno,come l'essenzialità di ogni cosa.
Se tutto fosse immobile,lo sarei anch'io paradossalmente,l'essenzialità si esprime a partire da uno perchè tale è la classificazione di una azione.
Tutto il resto si conta a partire da due.
Osserviamoci indirettamante;respiro se mi nutro,mentre respiro,esiste la simultaneità nella nostra esperienza ed essa ha come base due.
La materia della natura,ad esempio la Luna,riflette sempre in parte la luce del sole ed è in parte all'ombra,esiste sempre una doppia azione simultanea nel sistema naturale,e via dicendo posso fare una quantità infinita di esempi.
Non esiste in natura una azione che possa essere definita singola se non si parte dal presupposto astratto o limitato che deriva da una separazione della realtà.
Pertanto l'atomo come concetto è virtuale,in realtà non esiste una sola singola sostanza nel sistema inerziale-gravitazionale;esistono e sono classificate due sostanze.
Considerare la base di ogni paradigma del nostro sistema naturale,in modo formale,come il numero uno è quanto di più falso vi possa essere,ed esso diventa un concetto ideologico e non una realtà scientifica.
Come ho dimostrato e potete osservare direttamente tutti,nella natura la base di ogni paradigma è dal punto di vista formale il numero due.  (CVD)