venerdì 23 novembre 2012

MODELLO IDEOLOGICO-IDEALE E MODELLO SCIENTIFICO.

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Modello ideologico-ideale e Modello scientifico.

Esiste ed è facilmente definibile come modello una formula matematica, in quanto essa è, nella maggior parte dei casi, una definizione formale statica della realtà rappresentata con i numeri.
Se lo facciamo per il moto, le variabili diventano molteplici e la formula non corrisponde più ad un modello, esiste una equivalenza con la geometria antica: la quadratura del cerchio o la rettificazione della circonferenza, così la quiete o immobilità ed il moto, in mezzo si pone la costante del moto, vediamo come.
Esiste ed è eguale per tutti la velocità delle onde di Luce, che sono la massima velocità, e se esiste la massima deve esistere la minima velocità, ed esiste la inversa, dal punto di vista matematico, quindi non può esistere la quiete o immobilità.
Rimane il fatto che non conosciamo le altre componenti fisiche,per ora ma  matematicamente devono esistere.
Inoltre la spiegazione scientifica tende ad avvalersi del concetto di "sistema", per definire la realtà complessa di un fenomeno fisico naturale.
Più chiaramente: un fenomeno fisico naturale viene descritto nella sua completezza e definito scientificamente o come fenomeno singolo o viene definito come sistema se complesso,come la termodinamica.
Il termine Modello nell'uso scientifico, viene introdotto secondo un criterio valido scientificamente, come metodo descrittivo e formale dei fenomeni fisici, solo all'inizio del 900,prima da Einstein e dopo da Bohr.
Modello è il termine tecnico scientifico per definire il fatto che nella descrizione dei fenomeni fisici, non si sono ancora comprese le componenti fondamentali di funzionamento,le caratteristiche tecniche delle interazioni e la definizione delle proprietà fondamentali delle particelle elementari.
Modello teorico, come teoria della natura, in senso Fisico, è sinonimo di una descrizione superficiale e provvisoria che sostituisce il concetto di sistema.
Il modello diventa ideologico in quanto: pur essendo definita la carica elettrica come fondamentale, fa della carica elettromagnetica il fulcro unico e centrale per definire tutte le interazioni della struttura di base atomica delle particelle elementari.
Il modello rimane  dogmatico ed ideologico fino a quando non si risolvono i problemi fondamentali ad esso legati.
L'uso del modello di base, senza la premessa, dell'esperienza scientifica come limitata ed incompleta, è suscettibile di variazioni, e comporta una manipolazione mentale con effetti distorcenti, con le sofisticazioni virtuali.
Se il compito del didatta è quello di definire il limite dell'esperienza scientifica, sulla base di formule ed esperimenti, non può sottacere il fatto che esistono collegati ad essi problemi attualmente irrisolti, senza nascondersi dietro il fatto che sono giovani coloro ai quali si insegna, anche se pagano le tasse.
L'ipocrisia scientifica italiana rasenta l'assurdo del Dogmatismo, perché decontestualizzando la storicità dell'esperienza scientifica si attribuisce un valore assoluto ad ogni singolo esperimento.
Il modello diventa come il riflesso condizionato di Pavlov, ti insegno che quando guardi una cosa si definisce così : atomo ad esempio, ma la struttura atomica non corrisponde al concetto di atomo Democrito, perché composta da due strutture diverse.
Il modello non diventa il presupposto per arrivare alla definizione del sistema scientifico, bensì diventa la manipolazione, consapevole e non, della formazione di scienziati che rimangono prigionieri di un riflesso indotto dalla cultura non scientifica ma bensì ideologica o dogmatica.
Si riscontra pertanto che la base culturale ideologica o ideale, parte sempre da uno per definire tutto il modello, ma ciò non appartiene alle caratteristiche fondamentali del sistema scientifico né come principio, né come regola.
In effetti la prima definizione di Sistema, come inerziale, appartiene a Galileo Galilei, ma ha come riferimento due masse di tipo diverso: la Stella Sole ed i Pianeti. (CvD)

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