lunedì 11 novembre 2013

SCIENZA E MODELLO.

Bo.  6. 8. 15

Edito Kindle Prezzo Euro 1,99.

mercoledì 9 ottobre 2013

Nobel : la particella virtuale = Bosone.

Bo. 9.10.13

lunedì 10 giugno 2013

MODELLO ANTROPOCENTRICO ED EGOCENTRICO.

Bo. 10.6.13
Edito da Kindle al prezzo di Euro 1,99.


Modello antropocentrico ed egocentrico.

La Fisica del 900 si apre con la formulazione di due teorie o Modelli interpretativi della natura,la Relatività Ristretta e Generale di Einstein e la Meccanica Quantistica di diversi scienziati tra i quali Fermi.
I modelli hanno come base della scienza Fisica il paradigma dell'elettromagnetismo,come un monolite che si colloca al centro di ogni cosa.ma le scoperte scientifiche dimostrano che il centro esiste se e solo se esiste una particella infinitesima,per massa,ma potente per moto tale da configurare un sistema binario a fondamento della materia l'elettrone che ruota intorno al protone con orbita elicoidale.
Il primo Modello, quello di Einstein ha carattere Antropocentrico in quanto pone sempre il ruolo degli osservatori come primario ed assoluto, rispetto alla velocità della luce ,come fenomeno unico ed incomparabile.
L'antropo-centrentrismo è dato dalla definizione del sistema relativo come relativismo assoluto ed incomparabile perchè cessano di essere assoluti lo Spazio ed il Tempo,definiti dalla meccanica classica.
La specie umana è posta come superiore ad ogni cosa e massa  nella sua collocazione dentro il Pianeta Terra.
Il limite oggettivo della teoria della relatività risiede nel fatto che non classifica e definisce il carattere e le proprietà delle Stelle Rispetto alle masse dei Pianeti,comparazione scientifica indispensabile.
Chiunque la definisca identiche a quelle dei pianeti o è stolto o è autolesionista al punto di autodistruggersi per dimostrare che ha ragione.
Se il modello Einsteniano è improntato ad un dogmatismo etnocentrico che fà della Relatività un valore assoluto,non comparabile e del quale non viene definito un limite rispetto ad uno assoluto,la seconda versione diventa egocentrica con la Meccanica Quantistica.
Risulta evidente che se non faccio alcuna comparazione tra Stelle e Pianeti e non definisco una scala di valori comparabili tra loro; allora finisco per diventare una organizzazione egocentrica nelle ambizioni e nei  metodi.
L'egocentrismo della scienza viene definito nel suo limite da Heisenberg con il principio di indeterminazione,per mezzo del quale trasferisce alla natura il difetto o limite ad essere inconoscibile dentro certe misure corrette.
La natura è inconoscibile oltre i metodi stabiliti dalla Fisica:che sono quelli decisi da Heisenberg ed alcuni altri scienziati dell'area tedesca principalmente.
De Broglie, Dirac e Fermi risultano essere delle eccezioni straordinarie.
Il punto rimane nella definizione della Fisica come scienza che assume in sè il compito di definire la posizione della specie umana nella natura.
Il procedimento egocentrico risiede nella trasposizione dei propri difetti;della cultura della specie umana alla natura che diventa in tal modo un oggetto inconoscibile oltre i limiti decisi dagli scienziati.
Gli scienziati sono il vero "deus ex machina" dell'esperienza umana,che in tal modo raggiunge il suo apice.
Il limite all'egocentrismo del ragionamento narcisistico degli scienziati Europei è quello che il criterio della misurazione di ogni cosa è una definizione quantitativa di moto,il quanto di Planck,ed il termine è applicabile solo ad un criterio Fisico o teoria sottostante i due Modelli : l'Elettromagnetismo.
L'organizzazione acquista in tal modo un carattere egocentrico,fondata solo su di una relazione interattiva: l'elettromagnetismo,di cui il magnetismo viene derivato con una descrizione dell'energia come flusso statico pari a zero su di una massa.
La descrizione è un sotterfugio matematico all'incapacità di definire un campo di energia nelle sue caratteristiche,cosa ripresa da Dirac con una formulazione non esatta nella coerenza,con l'ipotesi di esistenza che se esiste una carica elettrica deve esistere una carica magnetica,ipotesi corretta in via di principio ma formulata tecnicamente in modo inesatto dopo le scoperte scientifiche degli anni successivi.
L'egocentrismo organizzativo della scienza Fisica si basa sulla accettazione dogmatica di alcune semplici formule statiche,quando la realtà é il moto delle cose.
Il concetto di egocentrismo dell'organizzazione scientifica della Fisica è legato indissolubilmente ad una visione monistica della materia,che tutti gli esperimenti del 900 hanno smentito,ma di cui la cultura scientifica,affascinata dall'autodistruzione della fissione e drogaggio atomico di cui ha voluto ignorare le conseguenze.
La non volontà dell'organizzazione scientifica ad esaminare la coerenza delle esperienze ed il rifiutare gli strumenti logici matematici ha portato le civiltà del pianeta sull'orlo di una crisi economica,politica e di prospettiva della specie umana che solo la scienza Fisica rivedendo alcuni suoi concetti può rimediare.

sabato 25 maggio 2013

Il conceetto di legge di natura.

bologna 20.10.12

Il concetto di legge di natura.

Le leggi della natura possono essere suddivise in due dimensioni :
1) Locale e limitata ; Pianeti
2) Generale ed Universale : le Stelle ,o ancora più esteso le masse luminose.
Nella prima dimensione,nella nostra realtà quotidiana, possiamo distinguere sostanzialmente tre leggi derivate dalla Meccanica Classica alle quali è facile, per analogia, attribuire un significato ed un valore più vasto in tutte le scienze,ed anche quelle economiche e sociali;ed in particolare nelle Politiche Istituzionali.
Nella seconda dimensione,quella Universale le cose non sono come le vedeva Newton.
Quindi iniziamo con la prima dimensione:  Il principio d'inerzia.
Di per sè il principio non è legge se non si formula una o più regole che lo definscono in diversi aspetti.
Dunque,il principio d'Inerzia,di G. Galilei considera come naturale lo stato di moto degli oggetti cosmici,stelle e pianeti,in assenza di attriti,come analogia dell'esperienza.
La formulazione di Newton,riafferma,in linea di principio, un doppio sistema,sia di quiete che di moto.
L'ambiguità o ambivalenza è ancora irrisolta,e le prove,reali e sperimentali, sono a favore del principio Galileiano,in quanto non è stata ancora dimostrata l'esistenza di una particella elementare in stato di quiete,o definita a riposo.
L?esperiemnto di Rutheford del 1911 dimostra in modo inconfutable,oltre ogni ragionevole dubbio,il principio del moto universale come condizione,che è anche quella delle semplici osservazioni astronomiche.
Pertanto la conclusione, se si pone la domanda corretta per interrogare la natura :quale sia lo stato naturale della natura,sia per le masse elementari che per le masse astrali è il MOTO COSTANTE alla massima potenza.
Fino a prova contraria: il principio di moto o Inerzia, o regola quantitativa, deve essere rispettato.
Pertanto la regola fondamentale che afferma per associazione,fatta da De Broglie,come ad ogni particella si associa un'onda e viceversa ad ogni onda si può associare una particella.
L'equivalenza non è dimostrata completamente in modo esatto,ma è congruente;il dualismo onda-particella diventa fittizio in assenza di una definizione tecnica del moto che non è identico per Quark e Leptoni.
Il principio,ma anche regola è che le particelle senza alcuna distinzione hanno proprietà di moto.
Questa caratteristica è uno degli aspetti fondamentali della teoria filosofica atomistica di Democrito.
Quindi nella dimensione locale del Pianeta esiste sempre un rapporto di proporzionalità tra massa e moto..
Fondamentale in tutte le situazioni,sia per gli oggetti materiali che per la biologia ,nelle specie vegetali ed animali,e per la Specie umana tra esse.
I nostri sensi non percepiscono il moto oltre una velocità massima tutto diventa indistinto fino a scomparire o ad apparire come immobile se costante.
La proporzionalità del moto si traduce anche in quantità,visto come pensiero egocentrico,possiamo dire che la specie umana sopravvive finchè vi è una quantità di materia commestibile nelle due forme:liquida e solida,perche queste quantità consentono il moto di sopravvivenza della specie che senza moto non sopravviverebbe.
Il moto delle cose esiste anche se non lo vediamo con gli occhi e non lo percepiamo,lo confermano gli strumenti di misura,con la radioattività e gli infrarossi.
Il moto è sempre proporzionale alla velocità della massa ed alle condizioni di stato nelle quali si trova la massa stessa.( aria,acqua) ( Condizione di interazione costante)
Il moto o velocità complessiva ha un rapporto diretto e proporzionale con la massa.
La formulazione della seconda legge della meccanica di Newton afferma che la Forza è direttamente proporzionale alla massa per la velocità:  F = m . v .
Ora se esiste la condizione di moto,come condizione di esistenza,possiamo dire che per mantenere costante una quantità di moto,che è condizione di esistenza; è necessaria una quantità di forza  : v = F / m  ..ma la quantità di Forza dipende dalla quantità proporzionale di cibo o materia necessaria a sopravvivere,che ci consente di mantenere invariata una massa.
La proporzionalità diventa la legge di natura fondamentale in tutte le dimensioni: la  locale,nel Pianeta;la proporzionalità tra specie umana e sistema naturale,la proporzionalità tra uomo e donna,tra genitori e figli,la proporzionalita nella suddivisione delle cose,la proporzionalità delle Leggi della Giustizia.
Tutte queste dipendono dalla  " Legge di proporzionalità della Natura ",la quale si colloca sopra tutte quelle elencate; essa è -_la_ legge delle leggi -.limitate e relative del Pianeta dentro il quale la specie umana ha costruito la Società.
Quindi le proporzionalità esistono nella natura della materia,indagata dalla Fisica,ed esse sono il criterio di base sul quale edificare le società,che già in alcune società si è affermato;ma non ancora in Italia.
La terza Legge che ci Governa,specie umana e natura, è che per ogni azione esiste una reazione uguale e contraria,questa è la legge di proporzionalità  del moto.
Geniale intuizione di Newton,maggiore della legge di Gravitazione definita da Newton come Universale.
Le osservazioni che sviluppano questo principio sono da considerarsi per ora pubblicate su di un testo non ancora in vendita: L'energia  nucleare....infinita.
Osservate  e riflettete sul lavoro scientifico e sulla realtà.


mercoledì 6 marzo 2013

SOGGETTIVITA' ED EGOCENTRISMO.

Bologna 24. 8. 16

                                     SPECIE UMANA  =  SPECIE NEUTRALE

IN VENDITA PRESSO UBIK  Bo. Euro 3.