giovedì 3 gennaio 2013

Rappresentare e descrivere.l'oggettività.

Bologna 3.1.13.


Rappresentare e descrivere: l'oggettività.

La cosa più importante per la scienza è quella di descrivere in modo imparziale la realtà,senza alterare.gli oggetti e le dinamiche con rapppresentazioni soggettive.
L'affermazione è drastica e radicale come la procedura richiede  perchè scienza; nella classificazione delle cose.
Quando si classifica un oggetto od un fenomeno fisico lo si deve descrivere innanzitutto;in secondo luogo si tenta di spiegarlo ed in terzo luogo di riprodurlo.
La descrizione,usando termini tecnici semplici ed inconfutabili, come non ambigui,consente una esatta misurazione delle caratteristiche,o la ricerca dell'unità di misura corretta.
La rappresentazione è la versione soggettiva della descrizione.
La rappresentazione è quindi soggetta alle più disparate emozioni della persona;la quale influenzata o condizionata da uno stato alterato della propria personalità.;definisce, senza un criterio descrittivo,l'oggetto scientifico.
La descrizione dell'oggetto della osservazione scientifica dipende quindi dallo stato pscicologico del soggetto,l'osservatore.
La cosa per quanto inverosimile appare più chiaramente facendo un esempio classico.
Newton definisce la Forza Gravitazionale come la Forza Universale,quando ha a sua disposizione solo 100 pianeti ed un numero infinto di Stelle che non sono descrivibili come soggette a Forza Gravitazionale,in quanto la loro azione è la luce;definita oggi come azione ellettromagnetica.
La descrizione oggettiva del fenomeno della Forza Gravitazionale richiede ,come la matematica esige oggi,una condizione preliminare di limitatezza,che Newton al suo tempo conosceva già.
Ancora oggi la Fisica si barcamena senza spiegare l'Energia Gravitazionale,come se fosse la cosa più naturale.
In questo caso pare che le Istituzioni della Fisica ,in Italia,si siano sostiutite alla Chiesa Cattolica nel dogmatismo scientifico,pronte a tutti i sotterfugi ed espedienti pur di non confrontarsi con la realtà oggettiva della Natura.
La realtà oggettiva,cioè quella che tutti possono vedere nelle sue caratteristiche:i pianeti con l'energia Gravitazionale e la Stella Sole con L'energia  definita eletttromagnetica,misurata come miliardi di volte più potente di quella gravitazionale.

La realtà oggettiva è quella che tutte le persone possono vedere e descrivere in modo univoco,e semplice,quindi nello stesso modo.
Dal Sole si propaga la luce,sui Pianeti la luce viene assorbita ed in parte riflessa.
L'energia Gravitazionale è minima la luce è massima.
La propagazione della luce ha verso esterno alla stella,la gravitazione ha verso interno al Pianeta.
Esse hanno quindi veso opposto:l'azione della sorgente stella = luce  diretta esternamente in ogni direzione;quella della sorgente, pianeta,ha verso interno al centro del pianeta.
La definizione tecnica è : la Stella Sole ha ,come sorgente una azione propulsiva,il Pianeta come sorgente ha una azione attrattiva.
La prima è massima la seconda è minima.
Questa è una descrizione oggettiva del rapporto tra Stella e Pianeti nel sistema Inerziale.
Lo definisco Sistema inerziale in quanto le componebnti fondamentali del sistema sono due e non una.
L'oggettività della descrizione non dipende dal soggetto,o per dirla alla maniera dei Fisici dall'osservatore,in quanto persona privilegiata,non si capisce bene da che cosa... :l'oggettività dipende solo dai termini semplici ,tecnici e non ambigui,usati per classificare la realtà,come gravitazionale ed elettromagnetica.
Altre rappresentazioni si sono sostituite alle descrizioni della realtà oggettiva in Fisica,facendo in tal modo apparire una nuova realtà rappresentativa,che è diventata il Modello esplicativo della Fisica del 900.in tal modo si è sostituita alla realtà oggettiva una rappresentazione limitata e deformata dalle esigenze di opportunità di alcuni osservatori privilegiati della scienza,gli Scienziati Fisici.
Quando, la prima cosa da fare era porre la domanda corretta alla natura delle cose e dei fenomeni fisici.
Il Modello  Standard ha finito per sostituire la realtà oggettiva,secondo i criteri arbitrari dell'osservatore scientifico,che ha sviluppato osservazioni funzionali,non alla logica della realtà oggettiva ma alla sua utilità soggettiva.
Quando si dice che la scienza non è esente da errori si vuole parlare di quelli passati,in Italia quelli presenti sono negati con una atteggiamento dogmatico.
Questi scienziati sembrano posseduti da riflessi condizionati forti,per i quali la realtà esiste solo come Modello,la realtà oggettiva risulta essere come un atto di  offesa ad Modello Standard.

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