venerdì 8 marzo 2013

Soggettività ed ideologia scientifica.

Bologna 8.3.13



Soggettività ed ideologia scientifica.

La soggettività è la cultura dell'osservatore,sia estesa :come letteraria ed altro e quella tecnico scientifica delle precedenti esperienze.
L'osservatore è condizionato dalle precedenti esperienze che possono essere simili alla sua.
Condizionato vuol dire che a priori,antecedentemente all'esperienza scientifica,che intende perseguire, esiste una spiegazione simile per l'argomento o il fenomeno fisico da osservare.
La spiegazione antecedente è simultaneamente la base e l'aspetto condizionante la spiegazione o le ipotesi che si sono percorse.
Alla domanda: esiste una ideologia scientifica? La risposta è si.
Il primo esempio della modernità ci viene proprio dal chimico Dalton,all'inizio dell'800.
Egli considerò nuovamente la teoria Atomistica di Democrito come attendibile,anche se non confermata nella sua globalità.
Dalton recupera il concetto di atomo come sostanza unica ed indivisibile,il quale non può essere nè creato ,nè distrutto.
Tralascio gli altri argomenti in quanto è sufficiente questa affermazione per dimostrare che l'ipotesi ,definita come teoria, fosse un falso ideologico;in quanto sappiamo oggi che tutte le particelle elementari si trasformano da energia in massa e viceversa,sulla base di coppie.
La dimostrazione che è esistita una ideologia scientifica è dimostrata.
L'ideologia scientifica è una spiegazione limitata e incoerente nel suo insieme.
Ora si pone la domanda attuale se esistono delle teorie scientifiche della natura; che possono essere definite come ideologie della Fisica.
In entrambi i casi la teoria della Relatività Ristretta e Generale non ha ricevuto il premio Nobel,come la Meccanica Quantistica formulata sulla base del principio d'Indeterminazione.
Entrambe le teorie sono state considerate mancanti degli aspetti fondamentali.
L'esempio più semplice è che entrambe non contengono una spiegazione causale della Energia di Gravità,la forza per la quale esistiamo.
Se vi pare poco!!!
Ora si tratta di esprimere la valutazione se entrambe le teorie mancanti possono essere considerate delle ideologie,le quali pertanto spiegano i fenomeni fisici non coerentemente con l'esperienza e le misure.
La domanda è se : la Relatività Ristretta deve essere considerata nella sua forma non completa ed in parte incoerente una ideologia e sulla base di quali criteri.
La considerazione si potrebbe svolgere secondo un criterio classico.
L'Energia,Cinetica e Potenziale ;ha sempre come valore di base 1/2 m . v alla seconda.
Siccome la velocità massima deve essere considerata come la velocità della luce = c ;rimane sempre una velocità costante,ma velocità.
Pertanto l'energia associata ad un velocità al quadrato è sempre 1/2 della massa,pertanto l'equazione privata del valore di 1/2 diventa una equazione statica incongruente con la realtà visibile e misurabile delle particelle.
Inoltre se confrontiamo la relatività ;con la formulazione di Louis De Broglie del 1924,per la quale ad ogni particella si associa un'onda e viceversa,viene confermato un moto cinetico di energia della particella elementare ;quindi la conseguenza è ovvia.
La formulazione di Einstein è incompleta e fuori da esperienze fisiche precedenti e coerenti.
L'equazione del rapporto massa ed energia rimane invariato secondo criteri classici in una prima e semplice formulazione: E = 1/2 m v (quadrato) è la formulazione corretta;equivalente a :
E = 1/2  m . c (quadrato).
La formulazione di Einstein : E = m . c (quadrato) è una formulazione incompleta e pertanto ideologica.
La seconda dimostrazione riguarda il principio d'indeterminazione,come fattore soggettivo che non riguarda l'oggettività della natura,ma l'esperienza limitata della specie umana.
Se la base della teoria scientifica ha carattere ideologico esso si dimostra tale perchè la teoria è incompleta e mancante,ragioni per le quali diventa incoerente oltre certi limiti.
La teoria dovrebbe pertanto essere ricondotta ad un ruolo di ipotesi per essere definita correttamente come uno strumento dell'esperienza.
Diversamente il valore e la funzione ideologica trasformano una esperienza scientifica interessante in un modello coattivo dell'intelligenza dialettica degli esperimenti;condizionando fortemente la razionalità dell'osservatore fino al punto da non saper classificare correttamente,con gli strumenti che l'esperienza scientifica del passato gli offre, la realtà stessa della natura che stà di fronte agli occhi dell'osservatore.

Nessun commento:

Posta un commento