mercoledì 2 settembre 2015

FASCINO E SEDUZIONE DELLA SCOPERTA SCIENTIFICA, ED ESPERIMENTO.

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FASCINO E SEDUZIONE DELLA SCOPERTA SCIENTIFICA,ED ESPERIMENTO.


La scoperta scientifica, quando dimostrata che è tale, risulta sempre ammantata di "fascino", di una attrazione particolare dovuta alla genericità descrittiva o al prevalere di alcuni dettagli o anche un solo dettaglio che la rende attrattiva.
La scoperta scientifica è attrattiva quando rende migliore o più chiara la comprensione della natura e di noi stessi.
Dati gli innumerevoli strumenti di cui disponiamo, sappiamo che le scoperte scientifiche sono diventate l'uso comune per creare scalpore o fare notizia, suscitando il fascino, seducente degli estranei, come il bosone di Higgs o detto anche "particella di Dio", che è virtuale, o definita solo per mezzo di approssimazioni e tempi impossibili per la vita umana.
Questi ultimi sono dettagli che inficiano il fascino e la seduzione della scoperta virtuale.
Ora se esaminiamo la conoscenza dell'astronomia, normale, quella con i telescopi, rifrattori e riflettori, possiamo arrivare ad una chiara informazione deduttiva, dimostrata.
La Stella Sole, compie una " rotazione" intorno alla Galassia della Via Lattea in circa 26.000 anni.
La nostra cultura tecnico scientifica registra con notevole precisione questa traiettoria da oltre 200 anni, su 26.000 dell'orbita completa.
Risultato: ogni giorno, se fissiamo l'attenzione con gli strumenti tecnici, i telescopi sul limite dell'orizzonte della Via Lattea, possiamo scoprire facilmente nuove stelle, che compaiono sul nuovo orizzonte dello spazio universale.
Abbiamo quindi che le scoperte di Stelle nel campo dell'astronomia sono quasi infinite, e la scoperta rimane interessante, ma perde il suo fascino iniziale, se si continua a contare in modo aggiuntivo, cioè 1 + 1 + 1 , e via di seguito.
Cosa accade per il singolo osservatore: se conta solo per  1 , egli può rimanere affascinato ogni giorno e rimanere stupito della novità per tutta la vita, con lo sguardo rivolto alle meraviglie dello spazio universale con le sue masse luminose.
Il fascino è quindi una forma riduttiva e parziale delle osservazioni, che non riflette la razionalità dell'osservazione scientifica, nella sua base comparativa, la esula, la evita, la mette in disparte per rimanere ammirati dal colore, o da altri dettagli come se fossero l'unica cosa importante della scoperta.
Il fascino del particolare abbonda in coloro che sono estranei al metodo scientifico, ed a coloro che vogliono usare le scoperte per deviare l'attenzione dal metodo comparativo, più serio ed impegnativo, ma anche più sorprendente.
In realtà nessuna persona vuole essere sorpresa,perché alla novità si affianca l'interrogativo,quindi più facile essere affascinati, perché dopo la seduzione si può abbandonare l'argomento o l'informazione come inessenziale.
Nella scienza il meccanismo del fascino trascina spesso a trovare conclusioni improvvisate a problemi nuovi.
L'effetto del fascino è deviante, come la seduzione che è derivata da esso, limita e riduce la visualità dell'insieme della scoperta, che sia per paura o per necessità sociale o culturale.
Se la fascinazione diventa un metodo di approccio alla scienza o al metodo scientifico abbiamo la nascita di teorie incoerenti in diversi aspetti, ed inconciliabili con la realtà stessa, come ad esempio la teoria della Relatività Ristretta, che non comprende la Gravità.
Abbiamo quindi una diffusione di tecniche che riduce la visuale dell'insieme reale, lo focalizza dal punto di vista tecnico, che diventa fascino del tecnicismo se lo separiamo dalla cultura del metodo scientifico.
La trasposizione di una dettaglio diventa l'argomento principale, deviante dall'insieme reale:
questa tecnica è la tecnica del fascino e seduzione.
Il fascino fa leva sulle emozioni e l'irrazionalità dei vari sentimenti, privati delle necessarie condizioni di confronto di due insiemi ma non di due dettagli.
La fascinazione è l'apoteosi del dettaglio che emargina o nasconde la realtà naturale dell'insieme.
L'insieme come concetto matematico è opposto alla semplicità come unico e singolare elemento dell'insieme che, sostituendosi ad esso, diventa l'elemento stesso, offuscando e facendo scomparire la realtà dell'insieme di base.
L'esempio è la Velocità della luce,che è l'azione della stella, se la isolo nella sua provvisoria e non completa realtà risulta una verità assoluta inconfutabile ed incommensurabile, mentre è relativamente misurabile nel moto tra due stelle ed abbiamo che se si allontanano la velocità sarà di c + v,se si avvicinano sarà c - v, come dato di base dell'insieme reale.
Ma siccome non ci muoviamo dalla terra, la realtà risulta in apparenza inutile, più facile il fascino del numero che diventa una apoteosi dell'esperimento della misura della velocità della luce, cioè dell'ingegno umano, dopo tre secoli da Galilei che aveva capito come la Luce dovesse avere una velocità limitata e non infinitamente veloce.
Fine prima parte.

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