domenica 7 gennaio 2018

SCIENZA FISICA: 1 RAGIONAMENTO CONTRO 5.000.000.

Bo. 7.1 2018
                                                            BANALITA'.


SCIENZA FISICA: 1 RAGIONAMENTO CONTRO 5.000.000.

Il Principio metodologico, enunciato da Galilei, secondo il quale nelle questioni scientifiche l'autorità di mille docenti non vale quanto un ragionamento logico dimostrato e dimostrabile per mezzo dei sensi comuni.eguali per tutti, può ancora essere valido.
Il fatto che incontra come ostacolo il riflesso condizionato al quale sono sottoposti gli scienziati nell'imparare a memoria e con valore assoluto le idee del passato, come in primo luogo la funzione universale dell'Energia o Forza d gravità, approssimata in molti modi, ma mai precisa.
L'ostacolo maggiore allo sviluppo della scienza naturale della materia, sia essa astronomica o elementare, come la struttura nucleare, non cambia la reazione repulsiva delle abitudini delle gerarchie scientifiche, che oggi sono moltiplicate in potenza.
Gli esperimenti, in seconda fase, sono l'artificio tecnico per mezzo del quale si trovano delle applicazioni.
Che oggi gli scienziati considerino sè stessi e siano considerati dalla maggioranza, come dei "geni" o geniali personaggi; conferisce loro una autorità "sovraumana" quasi, ma in realtà hanno anche loro difetti, di cui il principale è dipendere dalle formule del passato, distolte dal problema,come le equazioni di Maxwell, con la necessità di trovare l'unità di carica magnetica, ancora oggi messa in disparte o rifiutata come unità di misura comparativa.
Esistono due esempi chiari, visibili a tutti;il primo è quello della Forza di Gravità o Energia, secondo Newton l'unica energia fondamentale dell'Universo e la più importante, della quale nessuno vede l'azione, come la luce.
La descrizione coerente della realtà, eguale per tutti, la specie umana, è che vediamo nel cosmo o universo, solo Stelle per mezzo della loro azione, la luce, come possiamo dire che la Gravità è più importante della luce stessa?
Perchè di fatto è quello che proclama Newton, così come Galilei non concepisce e non accetta le orbite ellittiche dei Pianeti definiti da Keplero, gli appare una cosa estranea alle sue idee di orbite circolari periodiche.
Comunque la seconda domanda, in riferimento al metodo di indagine scientifica di Galilei, che comporta, in primo luogo una corretta capacità descrittiva della realtà dei fenomeni naturali, saper interrogare la natura è un fatto comparativo in primo luogo.
Per procedere nella domanda conseguente alle descrizioni della realtà,come fanno i Pianeti ad essere una massa sferica, minore di una Stella ad avere una energia opposta nel verso, rispetto alla Luce delle Stelle, la Gravità, e quindi a non fare luce propria come massa.
La differenza è banale; le Stelle fanno luce, i Pianeti no.
Considerazione;le Stelle non è un nome scientifico, inteso in senso moderno.
Le differenze sono opposte, come positivo e negativo, eppure la scienza Fisica non prevede energie negative, come lo era per Maxwell  ed altri, nell'800.
La domanda, perchè i Pianeti non fanno luce è legittima se comparata alle stelle, perchè questo è il metodo scientifico nato dal principio del confronto tra le cose, come metodo razionale.
Rimane il fatto che i riflessi condizionati di 5.000.000 di scienziati, perchè ripetono decine e centinaia di volte le formule approssimative e lacunose, ( Es. G . ( m . M /r ))convincendosi che siano corrette, nel loro uso.
Questa contraddizione rende prigionieri gli scienziati della propria cultura tecnica che è un simulacro della scienza, non è la scienza l'esperimento in sè, descritto e  declamato nella sua scoperta eccezionale che sia tecnica o procedura, essa è solo un surrogato della scienza, un simulacro per dirla con Lucrezio, inutile quanto forte nel pregiudizio scientifico illecito, una forma di plagio condizionante che distorce la realtà naturale.

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